Cesare Tallone, Ritratto del dottor Pietro Carminati


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In questo ritratto il dottor Pietro Carminati, certamente un benefattore dell'Ospedale, è ripreso di tre quarti e a mezzo busto, secondo un'inquadratura tipica delle riprese fotografiche dell'epoca. Indossa una giacca nera, che contrasta nettamente con lo sfondo schiarito, ed è acconciato con dei bei baffoni all'insù che, in risalto sullo sparato bianco della camicia, sottolineano i lineamenti decisi del volto. Definito "Opera del Professor C. Tallone Giugno 1895" su un cartellino scritto a penna posto a tergo, il dipinto è posteriore di tre anni rispetto alla donazione avvenuta nel 1892. L'opera ben si colloca nell'ultima produzione bergamasca del grande ritrattista Cesare Tallone (Savona, 1853 - Milano, 1919), che, nel 1885, reduce dai successi all'Esposizione Nazionale di Roma, era stato nominato professore di Pittura all'Accademia Carrara. Il suo modo di dipingere veloce, vigoroso e fortemente aderente alla realtà, che tanto entusiasmò l'ambiente bergamasco fino alla sua partenza nel 1898, è qui presente ma quasi frenato e irrigidito dalla probabile presenza di un modello fotografico e non reale, rivelato anche dallo sguardo del personaggio non rivolto al pittore. Tuttavia, sono suoi caratteri distintivi il contrasto cromatico tra la figura e lo sfondo chiaro indefinito che riprende, schiarendole, le tonalità presenti nell'effigiato, nonché il controllo assoluto del modellato e il sapiente chiaroscuro. Anche se mancano notizie precise sulla sua provenienza, il ritratto fu con ogni probabilità ordinato dallo stesso Ospedale per celebrare la memoria del benefattore.

Olio su tela, cm 87,5 x 67
Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII, Inv. 55270

 

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