Fra' Galgario, Ritratto di Giacomo Bettame


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L'identità del personaggio è rivelata dall'iscrizione che fregia il dipinto in alto a sinistra. Da essa veniamo a sapere che l'elegante gentiluomo in posa accanto a un pilastro è l'avvocato Giacomo Bettame de' Bazini, elegantemente abbigliato con una veste da camera dai risvolti di colore differente, secondo i dettami della moda del tempo. A differenza dell'altro ritratto ghislandiano del Bettame, conservato sempre in Accademia Carrara, Fra' Galgario (Bergamo, 1655 - 1743) presenta qui il gentiluomo bergamasco in una posa studiata e replicata come uno standard, all'interno della quale mostra comunque la sua notevole abilità di ritrattista. Donatore di 200 scudi all'Ospedale, come risulta dalla cedola testamentaria del 1742, Giacomo Bettame amava farsi ritrarre dal Ghislandi: come il conte Giacomo Carrara, fondatore dell'omonima Accademia, era un appassionato collezionista d'arte e, in particolare, della pittura ghislandiana. Da quel poco che è stato possibile ricostruire della sua raccolta, poi destinata per buona parte dal figlio Antonio all'Ospedale, sappiamo che la ricerca delle opere del Galgario, tra cui anche i due ritratti qui citati, durò almeno vent'anni. La composizione salda e piana, la definizione dei lineamenti e i dati di costume suggeriscono per il ritratto dell'Ospedale una datazione intorno al 1725-1730, quindi negli anni di piena maturità dell'artista. Il dipinto si trova in deposito all'Accademia Carrara.

Olio su tela, cm 146 x 110
Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII, Inv. 57102
 

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