Pittore bergamasco, Ritratto di Maddalena Barili


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La tela ovale raffigura la nobildonna Maddalena Barili, benefattrice dell’ospedale, che apparteneva probabilmente alla famiglia di Lucillo Barili, collezionista d’arte bergamasco del Settecento. La donna è stretta in un corpetto rigido con scollo a cuore e ampie maniche, da cui s’intravede la camicia candida, terminante in una profusione di merletti plissettati che seguono l’andamento della scollatura. Il bustino appare impreziosito da diversi monili, mentre il volto è incipriato e ravvivato sulle guance con il belletto. Con un gesto lezioso ed elegante, che risponde a un preciso cliché in voga nella ritrattistica femminile del Settecento, la dama sostiene una stola dal colore blu che quasi si confonde con lo sfondo scuro, rischiarato in prossimità del suo capo.
Luce e ombra si rincorrono sui lineamenti delicati della donna accendendo il suo sguardo di riflessi mobilissimi; il pittore potrebbe essere identificato con un allievo o un seguace del veneziano Francesco Capella per lo stile fortemente influenzato da Piazzetta, di cui l’artista fu uno degli interpreti più appassionati prima e dopo il suo trasferimento a Bergamo nel 1757. L’opera mostra una perizia non comune nella definizione delle ombre alla radice del naso, sulla fronte e sul mento ingentilito da una lieve fossetta. Più ordinaria e piatta è invece la resa del busto e delle braccia, che sembrano non coerenti con la testa, perché evidentemente eseguiti dalla mano di un assistente. La data “1768”, presente sul dipinto, dovrebbe corrispondere alla data del testamento o della donazione della donna ed è successiva rispetto all’epoca di esecuzione del ritratto.


Alessandra Civai, Lisa Fracassetti

Olio su tela cm 88 x 73,2. Restauri: 1988-1989, Antonio Benigni

ASST Papa Giovanni XXIII, Inv 55366
 

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